Valvola di testa termostatica per termosifone. Concetto di risparmio energetico e conservazione.

CONDOMINIO NEWS

Legge 102/2014 Obbligo valvole termostatiche

  

Dopo l’entrata in vigore lo scorso 15 ottobre del nuovo libretto d’impianto, una sorta di carta d’identità per impianti di riscaldamento e generatori di calore, ecco indicata dall’Europa una nuova scadenza da rispettare.

Il decreto legge 102/2014, di recepimento della direttiva 2012/27/Ue per l’efficienza energetica, impone a tutti gli italiani che abitano in condomini con riscaldamento centralizzato, di installare, su ciascun termosifone, delle valvole termostatiche con contabilizzatori di calore.

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La Legge 102/2014 a tal fine prevede all’art.8 comma 5 lett b) che “nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici, è obbligatoria l’installazione entro il 31 dicembre 2016, da parte delle imprese di fornitura del servizio, di contatori individuali per misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare”…….   e alla lett. c) che :” nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile…..si ricorre all’uso di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione ……. in corrispondenza a ciascun radiatore……..”.

Si ritiene tuttavia opportuno e doveroso evidenziare che la stessa Legge 102/2014 prevede una possibilità di deroga alla installazione delle valvole termostatiche (ovvero i citati contatori individuali o sistemi di termoregolazione individuale). Infatti, l’obbligo di installazione è previsto “nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionata rispetto ai risparmi energetici potenziali.

A tal fine si ricorda che l’efficienza in termini di costi può essere valutata con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459, mentre eventuali casi di impossibilità tecnica alla installazione delle valvole termostatiche devono essere riportati e giustificati in una apposita relazione redatta da un tecnico abilitato.

In definitiva, la Legge è sicuramente opportuna e meritevole, ma va confrontata alle situazioni reali, potendo sussistere situazioni in cui l’installazione delle valvole termostatiche rappresenterebbe un vantaggio limitato in termini di controllo del consumo a fronte di altri interventi urgenti e più efficaci di efficientamento e di risparmio energetico che potrebbero essere attuati in via prioritaria o contemporanea.

Diversi Comuni hanno aderito al Patto dei Sindaci ed hanno redatto il proprio Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) con l’obiettivo di ridurre entro il 2020 del 20% l’emissione di CO2 e aumentare del 20% l’utilizzo di energie sostenibili. Tra azioni di efficientamento energetico individuate nel processo partecipato attuato nel 2014 nell’ambito della redazione del Piano di Azione, vi è l’azione 001 per l’edilizia residenziale intitolata “Promozione all’installazione di valvole termostatiche”. Le diverse amministrazioni comunali invitano pertanto tutti i cittadini che si trovano nella situazione di residenza con impianto di riscaldamento centralizzato, nonché gli stessi amministratori di condominio, ad ottemperare entro il 31 dicembre 2016 a quanto previsto dalla Legge con l’installazione delle valvole termostatiche evitando sanzioni.

Valvole Termostatiche

Le valvole termostatiche sono dei dispositivi meccanici di termoregolazione che, installati sui termosifoni, consentono una ripartizione del calore tra le varie stanze di un appartamento, escludendo automaticamente il termosifone una volta che abbia raggiunto la temperatura impostata, regolata su un valore compreso tra 0 e 5.

I contabilizzatori di calore sono invece dei dispositivi in grado di quantificare l’effettivo consumo energetico per ogni alloggio.
Sono esclusi, da tale obbligo, i proprietari di immobili dotati di riscaldamento autonomo.
Un altro caso di esclusione riguarda gli immobili in cui siano presenti degli impedimenti tecnici, come un impianto radiante ormai obsoleto, troppo costoso e complesso da adeguare.

L’obbligo di installazione è già entrato in vigore alla fine della scorsa estate in Lombardia e in Piemonte, ma per il momento in queste regioni non sono previste sanzioni per chi non rispetti la scadenza. Esse scatteranno, come nel resto d’Italia, dopo il 31 dicembre 2016.

Lo scopo dell’Unione Europea è quello di raggiungere gli obiettivi prefissati dal cosiddetto Protocollo 20 – 20 – 20: ottenere, entro il 2020, una diminuzione del 20% delle emissioni di CO2 in atmosfera e un aumento del 20% dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
Con l’installazione delle valvole termostatiche si prevede di raggiungere un risparmio nel consumo di combustibile compreso tra il 10% e il 30%.radiatore-soldi

Chi non ottempera all’obbligo previsto potrà essere soggetto ad una sanzione pecuniaria compresa tra 500 e 2.500 euro, a seconda delle disposizioni previste dalle varie Regioni.

Con l’installazione delle valvole termostatiche dovrà esserci una modifica anche del regolamento condominiale e delle modalità di ripartizione delle spese per il riscaldamento.
Nei condomini con impianto centralizzato, infatti, le spese vengono ripartite in base ad una specifica tabella millesimale.
In futuro, invece, i reali consumi di ogni singolo appartamento dovranno essere calcolati in base a quanto risulta dalla lettura del contatore, mentre solo una piccola parte di spese residue, relative ai costi comuni e alle dispersioni di calore, sarà computata in base alle tabelle millesimali.

A guadagnarci saranno soprattutto gli alloggi situati ai piani intermedi, mentre quelli posti all’ultimo piano, al primo con pavimento a contatto con ambienti non riscaldati o quelli adiacenti ad alloggi disabitati e quindi non riscaldati, avranno consumi maggiori.
Per evitare una disparità di trattamento bisognerà inserire dei coefficienti di adeguamento nelle tabelle di ripartizione delle spese, che tengano conto di queste differenze.

L’adeguamento del regolamento di condominio comporterà, pertanto, anche il pagamento delle relative spese tecniche.

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